martedì 26 ottobre 2010

Diventa un pasticcio il concorso per 42 funzionari della Regione sarda, sospeso dal giudice

Il Concorso della Regione Sardegna per 42 funzionari amministrativi della Categoria D si sta rivelando una ingarbugliatissima matassa impossibile da dipanare. Dopo essere stato più volte rinviato è giunta oggi la comunicazione della sospensione causa pronunciamento del giudice del lavoro che su istanza della CGIL ha ravvisato un comportamento antisindacale nella delibera della Giunta regionale in cui si aggiornava il Piano per il superamento del precariato. La Regione ha impugnato il decreto del giudice ed ha rinviato al 14 gennaio la comunicazione delle date in cui si svolgeranno la prova preselettiva e la prova scritta del concorso.

Di seguito il testo della comunicazione:

Si informa che la data e la sede di svolgimento della prova preselettiva e della prova scritta del concorso pubblico in oggetto saranno comunicate in data 14 gennaio 2011, con apposito avviso pubblicato nel sito web della Regione sarda (www.regione.sardegna.it, nella sezione Concorsi e selezioni – In svolgimento).
Per maggiore informazione, si chiarisce che il differimento fa seguito al decreto 29 settembre 2010 della Sezione Lavoro del Tribunale di Cagliari, con il quale è stata dichiarata inefficace la deliberazione della Giunta regionale 12 febbraio 2010 n. 6/19 (concernente l’aggiornamento del Piano per il superamento del precariato, già approvato con deliberazione 22 novembre 2007 n. 47/35) ed è stata altresì sospesa la procedura concorsuale di cui trattasi, nel cui ambito sono previste premialità a favore del personale precario.
Il decreto del giudice del lavoro è intervenuto a seguito di ricorso presentato dall’organizzazione sindacale CGIL per comportamento antisindacale, in relazione ad una asserita mancanza di concertazione in merito alla citata deliberazione 12 febbraio 2010 n. 6/19, decreto contro cui l’Amministrazione regionale ha interposto opposizione.



Qualora anche in sede di appello la Regione dovesse avere torto inevitabilmente  la procedura dovrebbe ricominciare da capo. Si dovrebbe consultare i sindacati e nuovamente deliberare sul piano per il precariato per giungere alla fine a rifare il bando. E I tempi  per lo svolgimento del concorso si dilaterebbero ulteriormente

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