Il Consiglio dei ministri ha deliberato il ricorso in Consulta contro l'articolo della legge finanziaria regionale della Sardegna (l.r 19 gennaio 2011 n°1) che stabiliva il finanziamento delle procedure di stabilizzazione dei precari degli enti locali e la promozione dalla cat C alla D1 per i dipendenti regionali provvisti di laurea e che avevano superato selezioni interne.
Una buona notizia per i tanti concorsisti esterni che si sarebbero viste ridotte le possibilità di accesso agli impieghi nell'amministrazione pubblica locale e regionale da norme che introducevano criteri poco trasparenti e aperti di selezione del personale.
Per la Regione Sardegna una figuraccia che sarebbe stato opportuno evitare: la legge presenta evidenti profili di incostituzionalità e sarà certamente bocciata dalla Corte Costituzionale
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